Colori e suoni tra picchi e mare
Cinque giorni per innamorarsi dei nostri panorami:
tra sapori di terra e sapori di mare,
tra paesaggi d’acqua e monti maestosi,
tra le braccia di una natura severa e scontrosa,
tra architetture umili e forti.
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Destination
Programma di viaggio
1° giorno
E’ il tatto che ci guida in questa attraversata nelle viscere. E’ l’umidità che ci trasmette il corrimano del ponticello che ci porta giù nella grotta grande, dove uomo e natura sembrano lavorare in simbiosi. Siamo nelle ombrose Grotte del Caglieron e camminiamo in compagnia del ruscello di cui percepiamo il gorgoglio prima di vederlo. Tagli di luce e ombra umida si alternano in questo percorso, dove dietro ogni angolo ci aspettiamo di vedere una ninfa o un fauno.
Proseguiamo per Refrontolo; giù nella piana prima che la strada si inerpichi tra le vigne, annidato in fondo alla valletta, il Molinetto della Croda si svela pudico. E macina granoturco con la sua grande ruota che gira spinta dall’acqua. Macina da più di trecento anni, mentre le oche osservano distratte il suo girare frettoloso. Dentro, la pietra massiccia sgrana e fa farina per la polenta migliore, con pazienza e saggezza.
2° giorno
Dedichiamo una giornata alla scoperta del Tarvisiano, il cui fiore all’occhiello è il Monte Lussari. Scendendo dalla funicolare ci appare davanti agli occhi un’immagine da cartolina: il piccolo abitato “tra le nuvole” sul quale spicca il Santuario della Madonna del Lussari, luogo di pellegrinaggio dal XVI secolo, chiamato anche “Santuario dei Tre Popoli perché vi convergono italiani, sloveni e austriaci.
Una tappa a Malborghetto consente la visita al Museo Etnografico che ha sede nel Palazzo Veneziano, un elegante edificio seicentesco tra i più interessanti della Val Canale per storia e architettura. L'esposizione, suddivisa in sezioni, è dedicata alla Val Canale nei suoi vari aspetti etnografici e comprende anche una sezione relativa alla geologia e alla preistoria.
Concludiamo con una passeggiata panoramica ai bellissimi laghi di Fusine, di origine glaciale, che sorgono all'interno di un fitto bosco. Come un incantesimo vedremo gli abeti riflettersi quasi magicamente nelle sue acque verde-azzurre.
3° giorno
Esploriamo l’Isola della Cona, un percorso naturalistico lungo il fiume Isonzo per scoprire un ecosistema unico al mondo, con una rigogliosa flora, habitat ideale per uccelli stanziali e migratori che potremo avvistare dagli osservatori. Ci troviamo nella migliore area d’Italia per il birdwatching. Qui vivono liberi i bianchi cavalli della Camargue: sentire la terra che trema quando trottano nella riserva è davvero emozionante.
Proviamo l’emozione di navigare nella laguna di Marano, in un’incontaminata riserva naturale e visitiamo i tipici casoni, le antiche abitazioni dei pescatori. Arriviamo alle Foci del Fiume Stella, dove il paesaggio diventa magico, un angolo di paradiso incontaminato. Ci accompagnano gli accattivanti racconti di capitan Nico che ci vizia con i suoi manicaretti a base di pesce, sempre innaffiati da un ottimo vino bianco locale.
4° giorno
Oggi andiamo alla scoperta di alcuni tra i più bei paesini della Carnia, in un itinerario che si può dire davvero “senza tempo”! Iniziamo proprio da Pesariis, il “Paese degli Orologi”. Li troviamo esposti non solo all’interno del Museo dell’Orologeria Pesarina, che ne illustra l’evoluzione fino ai giorni nostri, ma anche lungo il delizioso centro. Qui, nel lontano 1725, nacque la Solari, oggi affermata azienda, allora ingegnoso frutto del suo visionario fondatore. La nostra “passeggiata nel tempo” incontra una dozzina di orologi dislocati lungo le viuzze del paese. Torniamo bambini divertendoci a seguirne i meccanismi più complessi (a palette giganti, a scacchiera, a vasche d’acqua, a cremagliera, con carillon e molti altri ancora) e a interpretare le strane meridiane dipinte nei muri delle case del piccolo abitato.
Tappa d’obbligo del nostro tour in Carnia è Sutrio, caratteristico paese dalle tipiche abitazioni montane in pietra dove, passeggiando tra le numerose botteghe artigiane, si percepisce ancora il profumo del legno che da secoli qui si lavora. Il suo più grande vanto è il Presepe di Teno, uno straordinario esempio di artigianato locale frutto del paziente lavoro di Gaudenzio Straulino, detto "Teno", che per quasi 30 anni ha ampliato e perfezionato la propria opera arricchendola di particolari tutti rigorosamente in legno. Restiamo incantati dalla precisione e accuratezza con cui il Presepe ricostruisce la vita del borgo.
Ci lasciamo tentare dall’assaggio dello squisito formaggio che “sa proprio di montagna” al caseificio locale, così potremo portare a casa un pezzetto di questa giornata!
Concludiamo la visita a Zuglio, una piccola località che ospita però due grandi sorprese: l’antica Pieve di San Pietro in Carnia, la cui matrice risale al 1312 che si eleva con un panorama aperto sulla valle del But e la Polse di Cougnes, un particolare “Giardino dei Semplici” su quattro terrazzamenti, che comprende quasi milleduecento piante per lo più autoctone.
5° giorno
Vicino Sacile troviamo uno straordinario spettacolo della natura, le Sorgenti del Livenza. In un ambiente di sottobosco umido scopriamo le olle di risorgiva, dove l’acqua gorgoglia sonoramente. Il capitello di Santa Maria Immacolata e l’antica Chiesa della Santissima Trinità, chiudono la visita.
Ci spostiamo al Gorgazzo, dove il fragore in sottofondo accompagna la nostra breve passeggiata che risale il corso d’acqua verdissimo e ombroso, fino al laghetto contornato da rocce muschiose. E’ un ambiente bucolico dove, se si arriva all’ora giusta, accompagnati dal fruscio dell’acqua e della brezza, si può godere di momenti di pace ed intimità.
Poco distante, seguendo il corso d’acqua, arriviamo al minuscolo centro di Polcenigo, uno dei cento borghi più belli d’Italia, seduto ai piedi di una costa di cui respira l’ombra e l’umidità. Suggestivo il centro con il ponticello, immancabile una sosta in taverna per un aperitivo a base di zafferano, affacciati al balcone di fronte alle cascatelle de rivo, lasciandosi cullare dal persistente suono dell’acqua.
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